Tutto quello che di buono c'era stato nella stagione precedente, purtroppo non viene ripetuto. Ancora una volta si deve parlare di campagna acquisti praticamente inesistente con il ritorno dopo quattro anni di Kaka, peraltro alquanto acciaccato, e gli acquisti di Matri e Birsa. Si chiede nuovamente a mister Allegri di fare il miracolo, cosa non semplice con le forze in campo e contro squadre che la campagna acquisti l'hanno fatta veramente. Per fare un esempio della dabbenaggine a livello societario, basti pensare a un giovane, Cristante, che appena lanciato da Allegri contro l'Atalanta segna un bellissimo gol. Chiaramente non è per il gol che vogliamo citarlo, ma si muove bene, ha un bel dribbling, un tiro secco e preciso. Bene, nella campagna acquisti a fine campionato verrà ceduto al Benfica a titolo definitivo per sei milioni di euro!!! In compenso nel mercato di riparazione di gennaio arrivano il frantumato Essien, il giapponese Honda (ovvio l'accostamento di questo acquisto a fini commerciali), il difensore Rami e Taarabt. Come se non bastasse alla 19ma giornata, dopo la sconfitta col Sassuolo, si decide di dare il benservito ad Allegri affidando la squadra a Seedorf richiamato urgentemente dal Brasile dove militava nel Botafogo, ma completamente a digiuno delle pratiche da allenatore. Eppure Seedorf riesce comunque a dare un'identità alla squadra battendo anche l'Inter nel derby, ma questo non basterà per conquistare un posticino nelle competizioni europee. A fine campionato il Milan è settimo e per la prima volta dopo sedici anni è fuori dall'Europa.