Foto Finale Coppa dei Campioni Milan-Benfica 1-0 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Maldini, Rijkaard, Ancelotti, Gullit, Van Basten, Galli. Accosciati: Colombo, Costacurta, Baresi, Evani, Tassotti . Il culmine di una stagione già di per sè trionfale per la conquista della Supercoppa Europea e della Coppa Intercontinentale, arriva il 23 maggio. Per la seconda volta consecutiva il Milan si ritrova a contendersi la Coppa dei Campioni, stavolta contro la coriacea squadra portoghese del Benfica. Il cammino del Milan per arrivare alla finale di Vienna non è stato propriamente agevole; al secondo turno di nuovo il Real Madrid, eliminato grazie al 2-0 casalingo. A Madrid perdiamo 1-0, ma passiamo il turno. Poi è la volta dei belgi del Malines, superati solo ai supplementari a San Siro, quindi di nuovo supplementari con l'avversario successivo, il Bayern Monaco. A Monaco, nel corso dei supplementari, Borgonovo tira fuori dal clindro un magico pallonetto che fa secco Aumann, ma poco dopo i tedeschi tornano nuovamente in vantaggio. Il resto della partita è uno stillicidio; io, come mio solito, assisto alla partita in piedi e a ogni folata offensiva del Bayern vedo le streghe. Come Dio vuole, finisce la partita e andiamo in finale. Il Benfica gioca alla sua solita maniera, passaggi e passaggi con qualche puntata offensiva in attesa che qualche difensori sbagli per infilarsi nella difesa. Ma la linea difensiva del Milan tiene che è un piacere guidata da un grande Baresi e Galli non corre quasi mai pericoli. Tutto sommato però neanche i portoghesi hanno dovuto lamentare pericoli seri, segno che il Milan non riesce a perforarne la ragnatela. Finalmente a metà ripresa Van Basten riesce a servire Rijkaard in un corridoio e in quel varco l'olandese si lancia lasciando sul posto il difensore che lo controllava. E' una galoppata solitaria fino a poco dentro l'area da dove Rijkaard d'esterno rende inutile il tentativo di parata del portiere. E' gol, finalmente. Io, per la tensione accumulata neanche esulto, mi giro e mollo un calcione violento alla zampa di un tavolino, rompendola. Gli ultimi minuti dellla finale li passo così a litigare con Daniela, che per giunta era in attesa di Flavia, per quel gesto inconsulto. Ma niente mi impedisce di esultare al triplice fischio. Siamo nuovamente Campioni d'Europa. Anche in campionato il Milan gioca da par suo, ma alla 31ma giornata succede qualcosa che col calcio ha poco da spartire. I rossoneri stanno pareggiando a Bologna, il Napoli, stesso risultato a Bergamo. Stando così le cose il Milan è sempre primo con un punto di vantaggio sui partenopei. A Bergamo succede che una monetina, lanciata sembra dal settore occupato dai tifosi partenopei, colpisca Alemao che cade a terra. Sta per rialzarsi, ma il massaggiatore Carmando, prontamente accorso, gli sussurra nell'orecchio di restare a terra e farsi sostituire. Così accade. Il Giudice Sportivo, a questo punto, dà la vittoria a tavolino al Napoli che quindi scavalca il Milan in testa alla classifica. Due giornate dopo, nella fatal Verona, sul risultato di 1-1, l'arbitro Lo Bello (figlio di Concetto, buon sangue non mente) espelle prima Rijkaard, poi Van Basten e infine, sul 2-1 per gli scaligeri, anche Costacurta e Sacchi. Rivera, ormai onorevole, commenterà sarcastico:'Speriamo che ai Lo Bello nascano solo femmine...'