Coppa Italia Milan-Spal 1-0 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Benetti, Albertosi, Bet, Bigon, Calloni, Zecchini. Accosciati: Gorin, Anquilletti, Scala, Sabadini, Chiarugi. All'inizio della stagione Rivera diventa praticamente il padrone del Milan. Inizialmente sembra voler appendere le scarpe al chiodo poi, fortunatamente, ritorna a giocare. Giagnoni che aveva guidato la squadra in alcune partite di Coppa Italia e di Coppa Uefa, viene sostituito da Trapattoni con Nereo Rocco Direttore Tecnico. La squadra, in tutto questo bailamme tecnico e societario, non sembra risentirne, vince entrambi i derby, perdendo invece i due confronti col Torino che diventerà campione d'Italia vincendo il braccio di ferro con la Juventus. Il Milan chiuderà con un onorevole terzo posto alle spalle delle due torinesi e perdendo le ultime due partite in calendario, all'Olimpico con la Lazio (un pesante 4-0) e a San Siro con il Cagliari già retrocesso (2-3). In Coppa Uefa i rossoneri al primo turno eliminano i temibili inglesi dell'Everton e vanno avanti costringendo alla resa i coriacei irlandesi dell' Athlone Town e i russi dello Spartak Mosca. Nei quarti di finale il sorteggio assegna ai rossoneri i belgi del Brugge. Perdiamo seccamente fuori casa (0-2), ma proprio mentre sembra che la rimonta casalinga sia riuscita con i gol di Bigon e Chiarugi i belgi gelano San Siro accorciando le distanze e l'eliminazione è cosa fatta. Non c'è miglior fortuna in Coppa Italia: superato senza problemi il primo girone eliminatorio, nel girone di semifinale il Milan si arrende due volte al Napoli di Savoldi e a nulla valgono le due vittorie con la Sampdoria e i due pareggi con la Fiorentina. Stavolta la Coppa Italia non fa per noi...