Milan-Fiorentina 2-0 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Prati, Rivera, Rosato, Sabadini, Schnellinger, Cudicini. Accosciati: Benetti, Biasiolo, Anquilletti, Bigon, Sogliano. La stagione sembra cominciare bene per i colori rossoneri, a punteggio pieno dopo tre giornate, ma alla quarta giornata si presenta a San Siro la Juventus e il Milan prende un sonoro ceffone da Bettega, autore anche di un gol di tacco, e compagni. E' un Milan che viaggia a corrente alternata, con ottime vittorie nel derby (3-2 con gol di Bigon di...fondo schiena), col Bologna fuori casa (2-0) e con la Roma in casa (3-0), ma poi alterna battute d'arresto inspiegabili come col Mantova in casa (0-1) e sempre col Mantova poi retrocesso (pareggio fuori casa a reti bianche) fuori casa nel girone di ritorno. Ma la partita che fece urlare allo scandalo fu Cagliari-Milan, con rigore concesso al Cagliari all'87^ dall'arbitro Michelotti. Rivera e il Presidente di allora Sordillo si lasciarono andare a parole di fuoco verso l'arbitraggio, verso il sistema calcistico in generale dicendosi disposti anche di andare davanti alla Magistratura ordinaria fino alla Corte Costituzionale. E ancora:'E' il terzo campionato che ci fregano in questo modo'. Il tutto mentre due settimane prima in occasione di Juventus-Milan (1-1) Lo Bello, arbitro dell'incontro, ammise candidamente alla moviola della Domenica Sportiva che sì, c'era un rigore per il Milan. Alla fine la Juventus vince il campionato con un punto di vantaggio sul Milan appaiato al Torino al secondo posto.Sarebbe bastato vincere la partita persa in casa col Mantova o avere quel benedetto rigore di Torino per diventare campioni d'Italia.L'unica soddisfazione viene dalla Coppa Italia, conquistata all'Olimpico contro il Napoli. Per questa partita mi accomodo in curva Nord, il settore occupato dai milanisti e alla fine non ho più voce per i cori intonati con tutti quelli che sentivo come fratelli, dato che condividevamo la stessa idea calcistica. Di nuovo vedevo Rivera sollevare la Coppa Italia e il trionfale giro di campo che mitigava la delusione per il campionato perso in malo modo.