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Arrigo Sacchi portato in trionfo dai giocatori del Milan: lo scudetto è finalmente conquistato! Anche per la campagna acquisti precedente il campionato 1987-88 il Presidente Berlusconi non badò a spese. Affidata la prima squadra ad Arrigo Sacchi dopo la parentesi, peraltro positiva, di Capello furono acquistati Ancelotti dalla Roma, Angelo Colombo dall'Udinese e due olandesi Gullit dal PSV Eindhoven e Van Basten dall'Ajax. Come aveva promesso all'atto del suo insediamento come Presidente, il suo intento era riportare il Milan ai vertici del calcio mondiale. Per questo motivo aveva scelto Sacchi il cui Parma, negli anni precedenti, aveva incontrato il Milan in Coppa Italia mettendo in mostra un calcio tatticamente innovativo e a volte spregiudicato. Nonostante questo, dopo l'eliminazione in Coppa Italia e quella dalla Coppa UEFA e qualche battuta d'arresto in campionato, i media cominciarono a far girare la battura che 'Arrigo non avrebbe mangiato il panettone' intendendo che non sarebbe arrivato a Natale come allenatore del Milan. La risposta non arrivò a Natale ma la prima domenica del nuovo anno: un Milan pimpante e cinico affondò la corazzata del Napoli di Maradona e Careca sotto un pesante 4-1, facendo intendere ai partenopei che nella lotta per lo scudetto c'erano anche i rossoneri. Avevo passato il Capodanno ad Atene con Daniela, la mia nuova compagna, e quel 3 gennaio stavo tornando a Roma. Arrivato a casa accesi subito il televideo per vedere il risultato e quando vidi che il Milan aveva stravinto iniziai a ballare per tutta casa, aspettando con impazienza la Domenica Sportiva per vedere i servizi sulla partita. Ha del comico, invece come assistetti all'incontro di ritorno Napoli-Milan. I giorni precedenti l'incontro Maradona disse che al San Paolo quella domenica voleva veder sventolare solo le bandiere del Napoli. Questa battuta caricò il Milan a pallettoni. Quando arrivò l'ora della partita, anzichè sintonizzarmi su Domenica Sport alla radio, accesi il televisore e mi misi a vedere 'Quelli che il calcio', una trasmissione per 'masochisti' dove gli invitati in studio possono assistere alla partita, i telespettatori possono soltanto intuire come va dai volti degli invitati e, in seconda battuta, da Fazio. Dopo aver saltato come un pazzo ad ogni gol del Milan, due minuti dopo il terzo gol segnò Careca. A quel punto mi misi seduto sul divano e, rosicchiandomi quello che mi restava delle unghie, cominciai a sondare gli umori dello studio con il terrore che i tifosi napoletani presenti potessero esultare. Come Dio volle finì la partita, il Milan vinse per 3-2 e cominciai a intonare una canzone di sfottò a Maradona: 'Guarda, guarda, guarda le bandiere, Maradona guarda le bandiere...'