Milan-Lazio 1-1 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Rivera, Benetti, Rosato, Prati, Schnellinger, Cudicini. Accosciati Rognoni, Zignoli, Anquilletti, Biasiolo Combin. Il Milan in questa stagione parte bene, scopre dal proprio vivaio un ragazzotto, Villa, che gli risolverà parecchie partite, arriva a battere la Juventus fuori casa per 2-0 e l'Inter nel derby per 3-0. Dopo questo derby c'è la Fiorentina a Firenze e riesco a convincere i miei genitori a portarmi allo stadio. In cambio, come è giusto che sia, prometto di studiare con maggiore lena, tanto più che quest'anno ho gli esami. Arriviamo a Firenze che piove a catinelle, io e mio padre andiamo allo Stadio, mia madre aspetta in macchina. La tribuna è scoperta, quindiimbarchiamo acqua a volontà, la bandiera rossonera che ho tra le mani trasuda acqua. Comincia la partita e per me è come se fosse uscito il sole: alla fine del primo tempo il Milan vince per 3-0 con due gol di Pierino Prati, all'inizio della ripresa andiamo sul 4-0 e lì finalmente finisce il diluvio. Io agito freneticamente la bandiera; finisce 5-2 e il ritorno a Roma, anche se zuppo, è dolcissimo anche perchè durante il tragitto, impegno mio padre a lasciarmi andare a vedere anche Napoli-Milan, da lì a qualche settimana. Il Milan arriva a Napoli da primo in classifica, è una stupenda giornata di sole e nonostante si sia sotto Natale, fa anche abbastanza caldo. Mi accompagna un amico di mio padre che abita a Frosinone e mi strappa la promessa che, qualunque cosa succeda, devo mordermi la lingua e tacere. Così quando Prati porta in vantaggio il Milan, dalla mia bocca non esce un fiato e così continuo anche quando Villa viene colpito da alcuni mortaretti e rimane a terra. Finisce 1-0 per il Milan anche se poi avrà partita vinta a tavolino per 2-0. Per me comunque il risultato rimane quell'1-0 conquistato sul campo. I risultati positivi continuano fino al derby di ritorno dove perdiamo per 2-0 e a quel punto qualcosa negli ingranaggi si rompe; perdiamo anche col Varese in casa e l'Inter, che ci tallonava da vicino prende il largo. Finirà campione d'Italia con il Milan secondo a quattro lunghezze. L'ultima partità del campionato è Roma-Milan ma lì proprio non posso andarci perchè ho cominciato a prepararmi per l'esame. Stesso discorso per la Coppa Italia. Arriviamo a giocarci la finale contro il Torino, ma si gioca il 27 giugno, a un passo dagli esami e la testa proprio non ci sta, neanche per dispiacermi dato che perdiamo la finale ai rigori. Per quegli esami ho sempre pensato di essermi sacrificato sui libri come mai avevo fatto in vita mia, ma l'emozione e la mancanza di basi in matematica mi giocarono un brutto scherzo abbassandomi il voto al minimo sindacale. Comunque ero stato promosso.