La rosa del Milan per la stagione 2003-04

La rosa del Milan per la stagione 2003-04

La coreografia della Curva nell'ultima partita casalinga di campionato . Adesso si dirà che noi tifosi non siamo mai sazi, che vorremmo che la nostra squadra vincesse sempre e comunque, ma mai come in questa stagione il Milan poteva fare l'en-plein.  In campionato la Roma, seconda, viene distanziata di undici punti, la Supercoppa Europea viene messa in bacheca con la vittoria di stretta misura sul Porto, poi arrivano le dolenti note: perdiamo la Supercoppa Italiana con la Juventus ai rigori dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo supplementare, perdiamo la Coppa Intercontinentale con il Boca Juniors ai rigori dopo essere andati in vantaggio con Tomasson e quello che più brucia e...fa giurisprudenza per gli incontri a venire, veniamo eliminati dalla Champions League dal Deportivo La Coruna perdendo fuori casa per 4-0 dopo aver vinto in casa per 4-1. Dalla Coppa Italia usciamo, stavolta meritatamente, in semifinale per mano della Lazio. In definitiva, una stagione che riporta lo scudetto in casa Milan dopo cinque anni, ma che poteva chiudersi ben più gloriosamente con un po più di fortuna dalla nostra parte. Andiamo ad analizzare le partite incriminate per ordine cronologico. Il primo incontro è valido per la Supercoppa di Lega, si gioca il 3 agosto a New York, avversari i gobbi juventini. I tempi regolamentari terminano col risultato bianco, nei supplementari Pirlo al 107' porta in vantaggio il Milan su rigore, ma un minuto dopo Trezeguet ci dà il dispiacere dell' 1-1. Si va ai rigori e Brocchi ci rimanda a casa scornati. Passano i mesi, arriviamo al 14 dicembre e siao a Yokohama per la finale di Coppa Intercontinentale, avversario il Boca Juniors di Carlos Bianchi. Quasi subito passiamo in vantaggio  con Tomasson ma in cinque minuti gli argentini ci riprendono con un gol di Donnet. Tutto da rifare; sulla carta il Milan è più forte degli argentini, ma loro tengono duro e con le buone e con le cattive ci mandano ai supplementari prima e ai rigori poi. Il primo rigore lo tira Pirlo e lo sbaglia, sbagliano anche loro al seondo rigore e si torna in parità fino all' ultimo quando sul dischetto va Costacurta. Errore madornale e addio Coppa Intercontinentale. Due Coppe perse in malo modo, dopo essere andati in vantaggio, ai rigori e per cali di concentrazione. Arriviamo alla Champions League.  Qui il suicidio calcistico assume caratteri quasi paradossali. Il 7 aprile andiamo a La Coruna per affrontare i locali nella partita di ritorno per i quarti di finale. La partita di andata si è chiusa 4-1 per i rossoneri. Si fanno già i conti su chi sarà avversario del Milan nelle semifinali; ma l' oste ha deciso diversamente. La squadra scende in campo bolsa, troppo sicura di se stessa e del verdetto dell' andata.  Risultato: dopo 45 minuti siamo già fuori dalla Champions, perdiamo 3-0, ma avremmo ancora il secondo tempo per portare a casa la qualificazione, basterebbe segnare un gol e non prenderne altri. Macchè, il Deportivo fa un altro gol  e ci rimanda a casa . La Champions ci dà l' arrivederci al prossimo anno, dove purtroppo andrà anche peggio...

La coreografia della Curva nell'ultima partita casalinga di campionato . Adesso si dirà che noi tifosi non siamo mai sazi, che vorremmo che la nostra squadra vincesse sempre e comunque, ma mai come in questa stagione il Milan poteva fare l'en-plein. In campionato la Roma, seconda, viene distanziata di undici punti, la Supercoppa Europea viene messa in bacheca con la vittoria di stretta misura sul Porto, poi arrivano le dolenti note: perdiamo la Supercoppa Italiana con la Juventus ai rigori dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo supplementare, perdiamo la Coppa Intercontinentale con il Boca Juniors ai rigori dopo essere andati in vantaggio con Tomasson e quello che più brucia e...fa giurisprudenza per gli incontri a venire, veniamo eliminati dalla Champions League dal Deportivo La Coruna perdendo fuori casa per 4-0 dopo aver vinto in casa per 4-1. Dalla Coppa Italia usciamo, stavolta meritatamente, in semifinale per mano della Lazio. In definitiva, una stagione che riporta lo scudetto in casa Milan dopo cinque anni, ma che poteva chiudersi ben più gloriosamente con un po più di fortuna dalla nostra parte. Andiamo ad analizzare le partite incriminate per ordine cronologico. Il primo incontro è valido per la Supercoppa di Lega, si gioca il 3 agosto a New York, avversari i gobbi juventini. I tempi regolamentari terminano col risultato bianco, nei supplementari Pirlo al 107' porta in vantaggio il Milan su rigore, ma un minuto dopo Trezeguet ci dà il dispiacere dell' 1-1. Si va ai rigori e Brocchi ci rimanda a casa scornati. Passano i mesi, arriviamo al 14 dicembre e siao a Yokohama per la finale di Coppa Intercontinentale, avversario il Boca Juniors di Carlos Bianchi. Quasi subito passiamo in vantaggio con Tomasson ma in cinque minuti gli argentini ci riprendono con un gol di Donnet. Tutto da rifare; sulla carta il Milan è più forte degli argentini, ma loro tengono duro e con le buone e con le cattive ci mandano ai supplementari prima e ai rigori poi. Il primo rigore lo tira Pirlo e lo sbaglia, sbagliano anche loro al seondo rigore e si torna in parità fino all' ultimo quando sul dischetto va Costacurta. Errore madornale e addio Coppa Intercontinentale. Due Coppe perse in malo modo, dopo essere andati in vantaggio, ai rigori e per cali di concentrazione. Arriviamo alla Champions League. Qui il suicidio calcistico assume caratteri quasi paradossali. Il 7 aprile andiamo a La Coruna per affrontare i locali nella partita di ritorno per i quarti di finale. La partita di andata si è chiusa 4-1 per i rossoneri. Si fanno già i conti su chi sarà avversario del Milan nelle semifinali; ma l' oste ha deciso diversamente. La squadra scende in campo bolsa, troppo sicura di se stessa e del verdetto dell' andata. Risultato: dopo 45 minuti siamo già fuori dalla Champions, perdiamo 3-0, ma avremmo ancora il secondo tempo per portare a casa la qualificazione, basterebbe segnare un gol e non prenderne altri. Macchè, il Deportivo fa un altro gol e ci rimanda a casa . La Champions ci dà l' arrivederci al prossimo anno, dove purtroppo andrà anche peggio...

Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Maldini & C. entrano in campo
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) La formazione del Milan
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Seedorf in azione
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Shevchenko in azione
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Tomasson fa 1-0
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Ambrosini in duello aereo
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Maldini va via palla al piede
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Uscita di Abbondanzieri su Tomasson
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Occasione per Tomasson senza esito
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Colpo di testa di Seedorf in copertura
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Shevchenko prende fallo da Schiavi
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Schiavi si libera in qualche modo di Kaka
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Uno sfortunato colpo di testa di Inzaghi
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) Una discesa di Kaka
Coppa Intercontinentale Milan-Boca Juniors 1-1 (2-4 d.c.r.) L' errore decisivo di Costacurta dal dischetto
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Il programma della partita
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 La formazione scesa in campo
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Rui Costa al cross
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Shevchenko segna il gol decisivo
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Il gol di Shevchenko visto da altra angolazione
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 L' esultanza di Sheva dopo il gol
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Shevchenko in azione
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Rui Costa in lotta con un difensore
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Maldini solleva al cielo la Supercoppa
Supercoppa UEFA Milan-Porto 1-0 Festa Milan

28 agosto 2003 Finale Supercoppa Europa Milan-Porto 1-0

Supercoppa di Lega Juventus-Milan 1-1 (6-4 d.c.r.) La formazione scesa in campo
Supercoppa di Lega Juventus-Milan 1-1 (6-4 d.c.r.) Il saluto tra Del Piero e Maldini
Supercoppa di Lega Juventus-Milan 1-1 (6-4 d.c.r.) Shevchenko in azione
Supercoppa di Lega Juventus-Milan 1-1 (6-4 d.c.r.) Pirlo in azione
Supercoppa di Lega Juventus-Milan 1-1 (6-4 d.c.r.) Shevchenko affrontato da Zambrotta
Champions League Milan-Ajax 1-0 Kaka inseguito da due difensori olandesi
Champions League Milan-Ajax 1-0 Shevchenko circondato da avversari
Champions League Milan-Ajax 1-0 Inzaghi, autore del gol, in un duello aereo
Champions League Milan-Ajax 1-0 Intervento di Cafu su Ibrahimovic
Champions League Milan-Ajax 1-0 Una rovesciata di Gattuso
Champions League Milan-Ajax 1-0 Nesta e Cafu serrano i ranghi in difesa
Champions League Milan-Ajax 1-0 Dida sventa su Van Der Vaart
Champions League Milan-Ajax 1-0 Kaka in azione
Champions League Milan-Ajax 1-0 La grinta di Cafu
Champions League Milan-Ajax 1-0 Seedorf marcato stretto
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 La formazione rossonera
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Uno spunto di Rivaldo
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 La classe di Maldini
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Una discesa di Shevchenko
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Costacurta in elevazione
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Sheva imbastisce un' azione offensiva
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Rivaldo in azione
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Kaka in dribbling
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Shevchenko rincorre un avversario
Champions League Celta Vigo-Milan 0-0 Shevchenko in azione
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 L' undici sceso in campo
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Rui Costa in azione
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Un tentativo di Seedorf
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Fallo su Cafu
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Tomasson lotta con l' uomo mascherato
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Inzaghi in elevazione
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Maldini in elevazione
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Una discesa di Shevchenko
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Una discesa di Kaka
Champions League Milan-Club Brugge 0-1 Intervento d' anticipo d Maldini
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 La formazione rossonera
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 I rossoneri fanno gruppo prima della gara
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Gattuso in azione
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Una discesa di Kaka
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Pirlo al contrasto a centrocampo
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Shevchenko dà il via ad un' azione
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Seedorf in azione
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Cafu tenta la conclusione
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 Il gol decisivo di Kaka all' 86'
Champions League Club Brugge-Milan 0-1 L' esultanza di Kaka
Champions League Ajax-Milan 0-1 L' undici sceso in campo
Champions League Ajax-Milan 0-1 Gattuso combatte a centrocampo
Champions League Ajax-Milan 0-1 Inzaghi in lotta per il possesso della palla
Champions League Ajax-Milan 0-1 Intervento di Laursen a liberare
Champions League Ajax-Milan 0-1 Pirlo ostacolato da Schneider
Champions League Ajax-Milan 0-1 Shevchenko segna il gol decisivo
Champions League Ajax-Milan 0-1 Shevchenko festeggiato dai compagni
Champions League Ajax-Milan 0-1 Oboda contro Kaka
Champions League Ajax-Milan 0-1 Seedorf si libera di un avversario
Champions League Ajax-Milan 0-1 Maldini alza il pugno in segno di vittoria a fine gara
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Il tifo irriducibile della Curva Sud
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 La formazione scesa in campo
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Borriello semina due avversari
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Kaka all' impostazione
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 L' esultanza di Kaka dopo il suo gol
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Laursen al contrasto
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Serginho in azione
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Redondo imposta un' azione offensiva
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Una discesa di Serginho
Champions League Milan-Celta Vigo 1-2 Redondo in dribbling su Josè Ignacio
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 L' undici rossonero schierato a Praga
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Gattuso sfugge a Labant
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Una discesa di Shevchenko
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Kaka si svincola dalla marcatura
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Blazek fa un miracolo su Shevchenko
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Seedorf in azione
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Ancelotti dà consigli tattici a Seedorf
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Inzaghi preceduto da Blazek
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Gattuso in azione
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Una discesa di Pendolino Cafu
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Shevchenko tenta l'affondo
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Shevchenko contrastato da Poborski
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Blazek para la conclusione di Inzaghi
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Shevchenko in azione
Champions League Sparta Praga-Milan 0-0 Shevchenko contende palla a un difensore
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 La formazione scesa in campo
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Una percussione di Inzaghi
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Kaka in dribbling
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Kaka e Shevchenko in azione
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Shevchenko si smarca a centro area
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Inzaghi porta in vantaggio il Milan
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Il gol di Inzaghi da altra angolazione
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Inzaghi esulta dopo il gol
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 L' esultanza di Inzaghi
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Shevchenko riporta avanti il Milan: 2-1
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 I complimenti di Inzaghi e Kaka a Sheva
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 Shevchenko sigla il 3-1
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 L' esultanza di Gattuso al suo gol del 4-1
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 I complimenti di Sheva a Gattuso per il gol
Champions League Milan-Sparta Praga 4-1 I rossoneri esultano a fine gara
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Squadre in campo
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 L' undici sceso in campo
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Pirlo contende palla
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Shevchenko tenta di testa la via della rete
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Gattuso all' interdizione
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Kaka si beve Naybet
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Kaka sigla il pareggio
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Il pareggio di Kaka da altra angolazione
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Kaka festeggiato dai compagni
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Shevchenko sigla il raddoppio
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 L' esultanza dei rossoneri per il 2-1
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Kaka in azione
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Gattuso lotta a centrocampo
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Inzaghi controlla un pallone
Champions League Milan-Deportivo La Coruna 4-1 Kaka evita l' intervento di un difensore
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 La formazione del Milan
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Cafu in lotta con Romero
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Intervento in scivolata di Seedorf
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Pirlo tenta il gol su punizione
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Una discesa di Shevchenko
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Una discesa di Tomasson
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Un colpo di testa di Shevchenko
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Kaka fallisce un gol solo davanti a Molina
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 Lo sconforto dei rossoneri a fine gara
Champions League Deportivo La Coruna-Milan 4-0 La delusione di Ancelotti
Una perplessità collettiva è sorta riguardo alla decisione del Tribunale di Madrid di respingere la richiesta di identificare le 200 anonime sacche di sangue incriminate, che saranno distrutte. Nel calcio, nel ciclismo, nel tennis e in molti altri sport la Spagna ha conseguito risultati straordinari negli ultimi anni. Andrea Pirlo, nella sua autobiografia, torna con la mente a quel Deportivo La Coruna – Milan della stagione 2003/2004, in cui gli spagnoli travolsero i rossoneri con il risultato di 4-0 (5’pt Pandiani, 35’ pt Valeron, 44’pt Luque, 31’st Fran), ribaltando il 4-1 (11’, Pandiani, 45’ Kakà, 46’ Shevchenko, 49’ Kakà, 54’ Pirlo) subito a San Siro. Al capitolo venti del suo libro “Penso quindi gioco” l’ex milanista descrive quella sciagurata partita:  “Le probabilità che non riuscissimo a passare il turno erano pari a quelle di vedere, prima o poi, Gattuso laureato in lettere. Già pensavamo alla semifinale, come se ce l’avessero cucita addosso prima di salire sull’aereo per la Galizia. Una passeggiata confezionata su misura per noi. Non avevamo considerato un paio di altre possibilità: che il sarto impazzisse ma soprattutto che i giocatori della nostra squadra fossero colpiti da una grave amnesia, tutti insieme nello stesso momento. E’ accaduto l’impensabile, ci siamo dimenticati di giocare, è finita quattro a zero per gli altri. Ci hanno ridicolizzati”.“Ci siamo fatti male da soli, e questa è la premessa necessaria, però ripensandoci a qualche anno di distanza c’è qualcosa che non mi torna. I nostri avversari andavano a mille all’ora, compresi giocatori un po’ in là con l’età, che non avevano mai fatto della velocità abbinata alla resistenza fisica il loro punto di forza. La scena che più mi ha colpito è stata vederli correre, tutti, nessuno escluso, anche nell’intervallo. Quando l’arbitro Maier ha fischiato la fine del primo tempo, sono schizzati nello spogliatoio, l’andatura era quella di Usain Bolt. Non riuscivano a fermarsi nemmeno in quel quarto d’ora di riposo tecnico, inventato apposta per tirare il fiato, quantomeno per camminare. Fulmini imprendibili, schegge impazzite”.  Per Pirlo a pensar male si fa peccato, ma…“Non sono in possesso di prove, per cui la mia non è un’accusa, mai mi permetterei di formularla. Semplicemente è un pensiero cattivo che mi sono concesso, però per la prima e unica volta nella vita mi è venuto il dubbio che qualcuno sul mio stesso campo potesse essersi dopato. Forse è solo la rabbia di un momento non ancora riassorbita. I calciatori del Deportivo erano assatanati, galoppavano verso un traguardo che solo loro intuivano (ciechi noi, che infatti siamo stati brutalizzati). In semifinale hanno incontrato il Porto e sono stati eliminati, nel giro di qualche tempo sono spariti da tutte le competizioni che contano”.:

Una perplessità collettiva è sorta riguardo alla decisione del Tribunale di Madrid di respingere la richiesta di identificare le 200 anonime sacche di sangue incriminate, che saranno distrutte. Nel calcio, nel ciclismo, nel tennis e in molti altri sport la Spagna ha conseguito risultati straordinari negli ultimi anni. Andrea Pirlo, nella sua autobiografia, torna con la mente a quel Deportivo La Coruna – Milan della stagione 2003/2004, in cui gli spagnoli travolsero i rossoneri con il risultato di 4-0 (5’pt Pandiani, 35’ pt Valeron, 44’pt Luque, 31’st Fran), ribaltando il 4-1 (11’, Pandiani, 45’ Kakà, 46’ Shevchenko, 49’ Kakà, 54’ Pirlo) subito a San Siro. Al capitolo venti del suo libro “Penso quindi gioco” l’ex milanista descrive quella sciagurata partita: “Le probabilità che non riuscissimo a passare il turno erano pari a quelle di vedere, prima o poi, Gattuso laureato in lettere. Già pensavamo alla semifinale, come se ce l’avessero cucita addosso prima di salire sull’aereo per la Galizia. Una passeggiata confezionata su misura per noi. Non avevamo considerato un paio di altre possibilità: che il sarto impazzisse ma soprattutto che i giocatori della nostra squadra fossero colpiti da una grave amnesia, tutti insieme nello stesso momento. E’ accaduto l’impensabile, ci siamo dimenticati di giocare, è finita quattro a zero per gli altri. Ci hanno ridicolizzati”.“Ci siamo fatti male da soli, e questa è la premessa necessaria, però ripensandoci a qualche anno di distanza c’è qualcosa che non mi torna. I nostri avversari andavano a mille all’ora, compresi giocatori un po’ in là con l’età, che non avevano mai fatto della velocità abbinata alla resistenza fisica il loro punto di forza. La scena che più mi ha colpito è stata vederli correre, tutti, nessuno escluso, anche nell’intervallo. Quando l’arbitro Maier ha fischiato la fine del primo tempo, sono schizzati nello spogliatoio, l’andatura era quella di Usain Bolt. Non riuscivano a fermarsi nemmeno in quel quarto d’ora di riposo tecnico, inventato apposta per tirare il fiato, quantomeno per camminare. Fulmini imprendibili, schegge impazzite”. Per Pirlo a pensar male si fa peccato, ma…“Non sono in possesso di prove, per cui la mia non è un’accusa, mai mi permetterei di formularla. Semplicemente è un pensiero cattivo che mi sono concesso, però per la prima e unica volta nella vita mi è venuto il dubbio che qualcuno sul mio stesso campo potesse essersi dopato. Forse è solo la rabbia di un momento non ancora riassorbita. I calciatori del Deportivo erano assatanati, galoppavano verso un traguardo che solo loro intuivano (ciechi noi, che infatti siamo stati brutalizzati). In semifinale hanno incontrato il Porto e sono stati eliminati, nel giro di qualche tempo sono spariti da tutte le competizioni che contano”.:

Coppa Italia Sampdoria-Milan 0-1 Una girata a rete di Borriello
Coppa Italia Milan-Roma 2-1 Tomasson apre le marcature
Coppa Italia Roma-Milan 1-2 Un' uscita alta in presa di Dida
Coppa Italia Milan-Lazio 1-2 Inzaghi contrastato da Mihajlovic
Coppa Italia Lazio-Milan 4-0 Inzaghi contrastato da Stam

IL COMPLEANNO DI GATTUSO

"Gattuso stava impazzendo per colpa di Kaladze. Il compleanno di Rino è il 9 Gennaio. Qualche giorno prima, all'inizio di un allenamento, Kaladze ci ha fermati tutti e ha chiesto la parola: "Mister, scusa ma devo dire una cosa importante." "Prego Kakha" "Mancano 3 giorni al compleanno di Gattuso." Forse gli era saltata qualche rotella, ma abbiamo fatto finta di niente. La sera a cena, di nuovo "Scusate ragazzi devo parlarvi." "Dicci Kakha." "Mancano due giorni e quattordici ora al compleanno di Gattuso". Il mattino seguente stessa scena. Ha alzato la mano e io non l'ho neanche lasciato parlare "Vai Kakha..." "Mancano due giorni al compleanno di Rino Gattuso." I compagni cominciavano a ridere, Rino a incazzarsi. Si sentiva tirato in mezzo. Il conto alla rovescia è diventato un tormentone fino alla notte dell'8 Gennaio: "Ragazzi mancano 3 ore al compleanno di Gattuso" Rino ormai non riusciva più a controllarsi. L'avrebbe preso a bastonate. Finalmente poi è arrivato il 9 Gennaio: niente. Zero. Tutti zitti. Il silenzio dei giorni peggiori. Allora sono intervenuto io: "Kakha, non è che per caso hai qualcosa da dire?" "No mister, e perché mai dovrei parlare?" "Ma non ti sei dimenticato niente?" "Direi proprio di no." Ho guardato Rino con la coda dell'occhio, era carico come una bomba, pronto ad esplodere. Si è tenuto, pensava di aver vinto lui. Il 10 gennaio, a colazione, in ritiro, Kaladze si è avvicinato a me con una faccia tristissima. Sembrava che fosse successo qualcosa di grave: perciò mi sono preoccupato e ad alta voce gli ho chiesto: "Ma c'è qualcosa che non va?" "Sì, mister, mancano 364 giorni al compleanno di Gattuso." Boato in sala, eravamo di fronte a un genio. Subito rincorso da Rino, che lo ha raggiunto e gli ha tirato un sacco di mazzate: credo sia lì che Kakha ha iniziato a sentire i primi scricchiolii al ginocchio."

Carlo Ancelotti

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