Il Milan è una fede
La rosa del Milan 2001-02. La novità assoluta della nuova stagione è la presenza del pirotecnico allenatore Fatih Terim sulla panchina.. Anche stavolta il Presidente Berlusconi non ha lesinato sulle cifre in portafoglio per riportare il Milan ai vertici del calcio italiano ed europeo. Certo, per il palcoscenico europeo è aperta solo la porta di servizio della Coppa UEFA, ma il Milan sembra avere le credenziali a posto per puntare in alto anche in questa competizione che non l'ha mai visto tra i grandi protagonisti. Sono arrivati Inzaghi, il fantasista Andrea Pirlo, il difensore Kaladze, Rui Costa dalla Fiorentina mentre è partito Bierhoff, una perdita importante cui si spera di supplire con le capacità di realizzatore di Inzaghi. E il Milan, in campionato parte subito bene regolando Fiorentina e Lazio, ma alla quinta giornata ecco la battuta d'arresto in quel di Perugia, seguita dal mezzo passo falso casalingo con il Venezia. C'è già l'Inter alle porte e Terim riesce a far ricredere chi già pregustava il suo esonero con un esaltante 4-2. Ma un nuovo pareggio casalingo col Bologna e la sconfitta col Torino aprono le porte al ritorno di Carletto Ancelotti che già si era ben comportato sulla panchina della Juventus. Il Milan chiude il campionato al quarto posto. Nessuno può prevederlo, ma siamo agli albori di un nuovo ciclo vincente dell'era berlusconiana.