Il Milan è una fede
Una formazione di Champions League. Da sinistra in piedi: Maldini, Coco, Ambrosini, Ngotty, Bierhoff, Abbiati, Shevchenko. Accosciati: Gattuso, Costacurta, Albertini, Josè Mari . Dopo i deludenti risultati della stagione precedente, i rapporti tra il Presidente Berlusconi e l'allenatore Zaccheroni sono diventati sempre più tesi. Non bastano le divergenti idee politiche, cosa alla quale il Presidente, sempre più impegnato con Forza Italia, tiene moltissimo, ma anche tatticamente e come carisma l'allenatore non sembra più rispondere alle aspettative del massimo dirigente. Nonostante tutto la squadra non sembra risentire, almeno all'inizio di stagione, di questa querelle al punto da piazzarsi al primo posto nella classifica della prima fase a gironi della Champions League, vincendo addirittura al Nou Camp di Barcellona. Purtroppo non saprà ripetersi nella seconda fase, in un girone forse perfino più semplice, terminando alle spalle delle prime due qualificate Deportivo La Coruna e Galatasaray. Il pareggio interno col Deportivo La Coruna con gol di Shevchenko negli ultimi minuti e quello successivo a San Siro contro l'Atalanta con i rossoneri sempre a rincorrere il risultato, determinano ormai la spaccatura e il conseguente esonero di Zaccheroni. La guida tecnica viene affidata a Tassotti con Cesare Maldini Direttore Tecnico. La squadra sembra ricevere una scossa positiva dal cambio arrivando a collezionare un eclatante 6-0 nel derby che ancora oggi i tifosi milanisti ricordano con infinito piacere. La classifica finale vede il Milan piazzarsi al sesto posto mentre la Roma è Campione d'Italia per la grande gioia di mio suocero e anche mia: meglio la Roma che l'Inter o l'odiata Juventus.