Il Milan è una fede
La rosa al completo del Milan 1983-84 con tanto di Presidente Farina. Stavolta, tornati nella massima divisione, niente proclami; sarebbe bastato un campionato dignitoso, in linea col proprio blasone e possibilmente costruire le basi per un futuro vincente. A dire la verità l'approccio, alla prima giornata, fu dei più terrificanti: ad Avellino il Milan perde di brutto. 4-0 per gli irpini e riecco apparire i fantasmi di un paio di anni prima. A quella brutta sconfitta fa seguito un campionato in altalena dove vittorie, pareggi e sconfitte quasi si equivalgono. Le cosiddette grandi ci guardano dall'alto in basso, la Juventus ci sconfigge sia all'andata che al ritorno, riusciamo a strappare un punto su quattro a Inter e Roma, la Fiorentina viene costretta al pareggio con lo stesso risultato (2-2) nei due incontri in calendario. Alla fine il Milan si classificherà sesto a pari punti con Sampdoria e Verona dietro la Juventus (ancora campione d'Italia!), Roma, Fiorentina, Inter e Torino. In Coppa Italia il cammino si ferma ai quarti di finale contro la Roma (pareggio all'Olimpico e sconfitta per 2-1 a San Siro).