Il Milan è una fede
Milan-Sampdoria 0-0 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Bet, Zecchini, Turone, Bui, Bigon, Benetti. Accosciati: Albertosi, Sabadini,Maldera, Chiarugi . La squadra nella stagione 1974-75 venne affidata a Gustavo Giagnoni, già noto alle cronache milaniste per alcuni scambi molto accesi con capitan Rivera. Che tra i due non corresse buon sangue era noto, ma ciò nonostante si decise di affidare a Giagnoni la conduzione tecnica del Milan. Il dopo Rocco si prevedeva alquanto difficile!Per via del piazzamento della stagione precedente, il Milan non aveva diritto alla partecipazione alle Coppe europee, così gli sforzi potevano essere concentrati tutti sul campionato. Erano stati acqiistati Albertosi, Zecchini, Bui, Bet e Calloni mentre Aldo Maldera era stato proosso stabilmente in prima squadra. Dopo le prime tre giornate il Milan aveva due punti, frutto di due pareggi casalinghi con Sampdoria e Fiorentina, Alla seconda giornata di campionato era stato sconfitto dalla Juventus a Torino.Dopo la vittoria con la Roma all'Olimpico, pur senza brillare, il Milan prese a risalire la china, ma gli alti e bassi erano sempre dietro l'angolo e nel girone di ritorno, alla sconfitta a tavolino con la Juventus per lancio di petardi uno dei quali aveva colpito Anastasi, seguirono due belle vittorie nel derby e contro il Torino. L'ultima di campionato vide i rossoneri chiudere al quinto posto, molto distanti dalla Juventus nuovamente campione d'Italia.Diverso il discorso in Coppa Italia, dove i rossoneri si qualificano al primo posto nel girone di semifinale mettendo in riga Juventus Inter e Bologna. In finale incontra la Fiorentina perdendo per 3-2. Peccato.Ma dove le cose non andavano era sul fronte societario: il Presidente Buticchi e Giagnoni cominciarono una sottile guerra a Rivera. Rivera ha dalla sua parte i tifosi e alla fine riesce a far cedere il pacchetto societario di maggioranza in mano a Buticchi e a far dimettere Giagnoni dando inizio però a una lunga crisi societaria.