Il Milan è una fede
Milan-Perugia 2-1 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Albertosi, Bet, Rivera, Turone, Maldera, Calloni. Accosciati: Capello, Collovati, Biasiolo, Morini, Silva . Il primo annus horribilis del Milan, coincise con questa stagione. Allenata da Pippo Marchioro, la squadra rossonera non riusciva a esprimere con i risultati il gioco che riusciva a creare, pareggiando ben 17 incontri e vincendone la miseria di 5. Ben otto furono le sconfitte. Dopo la partita interna col Cesena, ultimo in classifica, pareggiata a reti bianche, la conduzione tecnica fu affidata nuovamente a Nereo Rocco senza che però il Paron riuscisse a invertire la tendenza. Il Milan chiuse il campionato al decimo posto con 27 punti, la Sampdoria terz'ultima retrocesse con 24 punti. Appena tre punti separarono il Milan dalla zona retrocessione che aveva comunque pericolosamente rasentato dopo la sconfitta col Torino.In soccorso a questa stagione fallimentare arrivò la Coppa Italia, dove finalmente il cammino del Milan si dimostrò spedito sia nel girone di qualificazione che in quello delle semifinali. Solo Atalanta e Bologna riuscirono a costringere i rossoneri al pareggio, per il resto solo vittorie. In finale ci fu da affrontare l'Inter di Chiappella che fu regolata dai gol di Maldera e Braglia. Una bella vittoria in un derby rimasto in bilico fino a metà ripresa.In Coppa UEFA il cammino dei rossoneri si fermò agli ottavi di finale contro l'Athletic Bilbao e anche in quell'occasione solo la sfortuna di subire un gol su rigore negli ultimi minuti tolse al Milan la soddisfazione del passaggio del turno. All'85' i rossoneri vincevano 3-0 e avendo perso all'andata 4-1 sarebbero approdati ai quarti. Il rigore trasformato dai baschi aprì la strada per l'eliminazione