Il Milan è una fede
Coppa Intercontinentale Estudiantes-Milan 2-1 La formazione del Milan. Da sinistra in piedi: Sormani, Rivera, Malatrasi, Rosato, Prati, Schnellinger, Cudicini. Accosciati: Combin, Fogli, Anquilletti, Lodetti . A ottobre il Milan, in qualità di Campione d'Europa, deve sfidare la vincitrice dell'omologo torneo sudamericano. E'l'Estudiantes di La Plata, squadra argentina, a fregiarsi del titolo di campione sudamericana. La partita di andata si svolge a Milano; il Milan non lascia neanche le briciole agli argentini e li surclassa. Risultato finale 3-0. Durante l'incontro i giocatori dell'Estudiantes lasciano solo intravedere di cosa sono capaci: falli proditori, provocazioni, insulti, ma nulla al modo lascia prevedere quello che succederà nella partita di ritorno, due settimane dopo. E puntualmente succede di tutto e di più. Il Milan, come per stemperare gli animi scende in campo con un'enorme bandiera argentina, ma non basta per dissuadere i giocatori dai loro intenti beluini. Prati e Combin vengono pestati a sangue a gioco fermo, tutti i giocatori alla fine porteranno i segni di una vera e propria caccia all'uomo. Combin viene addirittura arrestato nonostante sanguini ancora copiosamente, per renitenza alla leva e rilasciato solo dopo l'intervento del console italiano e dell'avvocato Sordillo. La nota positiva è che, nonostante tutto, il Milan è Campione del Mondo' avendo perso solo per 2-1 in quella battaglia. In Italia sono le tre di mattina, ma è tale e tanta l'adrenalina accumulata nell'assistere a quella partita in televisione che non riesco a stare fermo. Il mio unico dispiacere è non poter urlre tutta la mia gioia perchè altrimenti sveglierei tutto il condominio. Così gioisco in silenzio.