Il Milan è una fede
Milan-Torino 2-1 Da sinistra in piedi: Rivera, Sormani, Rosato, Prati, Schnellinger, Cudicini. Accosciati: Hamrin, Anquilletti, Trapattoni, Angelillo, Lodetti. C'è aria nuova a Milanello nella stagione che si avvia a cominciare. Il Paron Nereo Rocco è tornato in panchina dopo la parentesi col Torino e, fedele al suo credo calcistico ha disposto sul mercato gli acquisti di alcuni vecchietti terribili che costituiranno l'ossatura della squadra per i due anni a venire: Hamrin viene acquistato dalla Fiorentina, il portiere Cudicini arriva dalla Roma, il libero Malatrasi dal Lecco e alcune giovani riserve come Golin, Rognoni e Scala. Ma il vero punto di forza il Milan se lo ritrova in casa, quasi senza saperlo: Pierino Prati. All'occorrenza viene schierato ala sinistra, ala destra o centravanti; si presenta alla settima giornata con un gol in Cagliari-Milan e non esce più. Lui e Sormani, con alle spalle Rivera capace di illuminare la scena con i suoi lanci al millimetro, diventeranno lo spauracchio delle difese avversarie. Il reparto arretrato, formato da Anquilletti, Schnellinger, Rosato e Malatrasi verrà ribattezzato 'Linea Maginot'. Il centrocampo ha in Rivera il capitano e l'uomo di riferimento, in Lodetti il cursore instancabile e in Trapattoni il mediano guastatore delle trame altrui. E fu non solo scudetto...